COLLETTIVO LGBTIQ SUI GENERIS: 10 MOTIVI PER CUI SCENDERE IN PIAZZA IL 10 OTTOBRE.

10 MOTIVI PER CUI SCENDERE IN PIAZZA IL 10 OTTOBRE
APPELLO PER UNO SPEZZONE COMUNE PER LA MANIFESTAZIONE CONTRO L’OMO/LESBO/TRANS/INTERSEXFOBIA.

Il 10 ottobre scenderemo in piazza per manifestare contro
l’omo/lesbo/trans/intersexfobia, in corteo, prêt a porter, delirio
collettivo, con la minigonna, jeans, baby doll, vestiti della prima
comunione, sono gradite gambe depilate ma non teste rasate.
Urleremo che un’aggravante per le violenze non ci basta, che le
fioriere le mettiamo sul terrazzo, e che le telecamere non servono per
garantirci una vita dignitosa, ma per controllare la nostre vite e
rinchiuderci in luoghi sempre più marginali, al di fuori dello spazio
pubblico.
Manifesteremo senza quelle istituzioni e quelle forze politiche che
fanno solo vaghe promesse, ma in realtà alimentano il clima
omo/lesbo/trans/intersexfobico.
Grideremo che siamo tutte/i antifasciste/i e non dialoghiamo con chi
del fascismo ha rinnegato il nome ma non le idee e le pratiche.
Ribadiremo a tutti che noi non esistiamo solo per il Pride ma siamo dovunque e disposti sempre a lottare per i nostri diritti.
Invaderemo le strade per rompere la gabbia in cui ci vorrebbero rinchiudere, ghettizzare ed emarginare.
Manifesteremo contro le politiche securitarie che a pagare sono sempre
i soggetti LGBTIQ, le donne ed i migranti, contro la legalità di far
morire persone in mare, contro l’apertura dei C.I.E. e dei bracci
speciali adibiti a persone trans, e contro i sempre più frequenti
sopprusi delle forze dell’ordine ai danni di sex workers, studenti,
migranti, o semplicemente persone con un’altra storia e geografia.
Scenderemo in piazza per dire che lotta all’omofobia passa per i
diritti e la promozione di una cultura anti
omo/lesbo/trans/intersexfobica, antirazzista, antifascista ed
antisessista, rivendicando il diritto ad un’istruzione pubblica e
laica, per un’educazione sessuale che non sia cattolica, per i
contraccettivi gratis, per il diritto all’aborto , senza l’obiettore di
coscienza che non ha una coscienza, senza preti e suore che
favoleggiano sulla famiglia, pur avendo scelto di farsi mantenere dal
vaticano,di non sposarsi e di non avere figli/e.
Pretendiamo, il diritto ad un lavoro dignitoso, egualmente retribuito per donne, uomini, trans, gay,lesbiche,intersex,migranti.
Non vogliamo leggi speciali, vogliamo quei diritti di cui siamo stati/e usurpati/e!

SE NON CAMBIERÀ, LOTTA FROCIA SARÀ!!!

Invitiamo tutti e tutte ad un’ assemblea pubblica, per la
costruzione di uno spezzone comune alla manifestazione del 10 ottobre,
che si svolgerà il giorno 7 ottobre alle ore 17 presso l’aula VI della
Facoltà di Psicologia della Sapienza (via dei Marsi, S. Lorenzo).

COLLETTIVO LGBTIQ SUI GENERIS

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